L’elettrocardiogramma (ECG) è un esame diagnostico di facile esecuzione, che prevede l’utilizzo di uno strumento capace di registrare e riportare graficamente il ritmo e l’attività elettrica del cuore.
Tramite dei sensori (elettrodi), posizionati sulla pelle a livello delle braccia, delle gambe e del torace, i segnali elettrici prodotti dal cuore ad ogni battito sono captati e registrati da una macchina, l’elettrocardiografo, che li trasforma in un tracciato visibile su un supporto elettronico o cartaceo.
L’ECG può essere richiesto dal medico di famiglia, dal cardiologo o da altri specialisti che sospettino la presenza di un problema a livello cardiaco oppure può essere prescritto dal medico dello sport prima di rilasciare il certificato di idoneità alla pratica sportiva.
Esistono tre tipologie di elettrocardiogramma, che possono rispondere ad esigenze diverse a seconda del caso specifico: l’ECG a riposo, l’ECG dinamico secondo Holter e l’ECG sotto sforzo.

Quando si esegue un ECG?
L’ECG è spesso effettuato insieme ad altri esami per la diagnosi e la cura delle malattie cardiovascolari.
Può essere richiesto per approfondire disturbi che facciano sospettare una malattia del cuore come, ad esempio, un dolore al petto, battiti improvvisamente percepibili (palpitazioni), vertigini e difficoltà a respirare.
L’ECG può essere utile per individuare:
- aritmie, si verificano quando il cuore batte troppo lentamente (bradicardia), troppo velocemente (tachicardia) o in modo irregolare;
- infarto del miocardio, si verifica quando l’afflusso di sangue al cuore si interrompe improvvisamente;
- alterazioni funzionali del muscolo cardiaco, come cardiomiopatie, dilatazione di atri o ventricoli, ipertrofia delle pareti e cuore ingrossato.
L’ECG può essere ripetuto per seguire l’evoluzione nel tempo delle malattie cardiovascolari, per verificare l’efficacia delle cure o per controllare gli eventuali effetti dannosi sul cuore di farmaci utilizzati per altre malattie.
Sono necessarie norme di preparazione?
L’ECG è un esame non invasivo, che non comporta rischi per il paziente e non necessita di particolari preparazioni. In generale è consigliabile, nei trenta minuti precedenti l’esecuzione dell’ECG, astenersi dal mangiare, dal fumare e dal fare attività fisica intensa. È importante comunicare al medico o all’infermiere l’assunzione di terapie farmacologiche o la presenza di eventuali pacemaker.
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